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Quaderni di Formazione online
Presentazione
Il processo produttivo è sempre un rapporto con la natura e con le condizioni economiche che sono state precedentemente prodotte. Se il pro-durre, cioè il portare avanti gli elementi dell’ambiente circostante, trasformandoli in modo che permettano la soddisfazione dei nostri bisogni, è un comportamento che si impone in tutte le condizioni sociali, è tuttavia essenziale riconoscere che col trascorrere del tempo e con lo sviluppo economico-sociale esso ha assunto via via forme profondamente diverse.
Nel quaderno precedente abbiamo affrontato una ricostruzione del modo in cui nel lontano passato precapitalistico la produzione incideva limitatamente sull’equilibrio ambientale, per il contenuto sviluppo delle forze produttive della società.
In questo quaderno affrontiamo invece quelle che sono sin qui state le caratteristiche del modo di appropriarsi della natura nei rapporti capitalistici.
Da quando questo scritto fu redatto le cose sono sostanzialmente collassate, e cioè il problema del rispetto dei vincoli posti dalla natura, che era allora un problema di cui tener conto in prospettiva, si è trasformato in un problema emergenziale ormai conclamato. La società indubbiamente comincia a prenderne atto, ma lo fa in quel modo astratto che non permette di elaborarlo concretamente. In particolare, l’orientamento volontaristico fa presumere ai responsabili della cosa pubblica che sia possibile rimediare alla situazione attuale senza sovvertire gli stessi rapporti di produzione dai quali quei problemi scaturiscono.
Nelle pagine che seguono si mostrerà che l’egemonia del capitale preclude invece un coerente rapporto con il processo produttivo proprio per la sua stessa struttura. E la pretesa di riuscire a tenere insieme i cambiamenti necessari a porre fine alla devastazione ambientale e la forma organizzativa sociale attualmente prevalente è una chimera destinata ad essere cestinata.
Sarà tuttavia la società in grado di elaborare realmente un’alternativa? Non lo sappiamo, ma crediamo che una drastica riduzione del tempo individuale di lavoro sia una delle condizioni affinché gli individui possano rapportarsi criticamente ai loro stessi comportamenti produttivi e riproduttivi in modo da far fronte razionalmente a quanto inevitabilmente accadrà
Ultima modifica: 20 Settembre 2023